La sesta generazione dell’utilitaria tedesca, prodotta solo a cinque porte, nasce sul pianale modulare MQB A0: lo stesso utilizzato per molti altri modelli compatti del gruppo tedesco, come la crossover T-Cross, le Seat Ibiza e Arona e le Skoda Scala e Kamiq. L’abitacolo è spazioso in rapporto alle dimensioni della Volkswagen Polo e non manca di una certa vivacità nello stile: la plancia può essere attraversata da parte a parte da una fascia lucida verniciata. In generale la qualità delle finiture è buona, ma non impeccabile: ad assemblaggi molto curati corrispondono plastiche dei pannelli porta dall’apparenza “povera”. E non sono previste le maniglie al soffitto per permettere ai passeggeri di sorreggersi durante la marcia. Tra le migliori della categoria la capacità di carico: 351 litri con i cinque posti in uso, e 1125 reclinando le due frazioni del divano. Buona la dotazione di aiuti elettronici alla guida, di serie o optional, come la frenata automatica di emergenza attiva anche in caso di presenza di pedoni e i sensori dell’angolo cieco dei retrovisori. Quanto alla guida, pur con le differenze legate ai diversi assetti e pneumatici, le Polo sono tutte precise e soprattutto facili da condurre; bene anche il comfort.